Giovedì alle 18 Veit Heinichen sarà al Bar Ferrari di via san Nicolò 18 per presentare il suo ultimo romanzo "Ostracismo", pubblicato da Edizioni E/O. Ne parlerà con Francesco Russo e Pietro Spirito. In caso di maltempo l'incontro si terrà alla libreria Minerva.
Il libro Aristèides Albanese torna a Trieste dopo diciassette anni passati in carcere e per molti ha uno scheletro nell’armadio. Il Greco, infatti, è stato condannato per omicidio dalle dichiarazioni schiaccianti di dodici testimoni che hanno deposto in blocco contro di lui. Ora vuole iniziare una nuova vita aprendo un locale insieme all’amico ed ex compagno di cella, il giovane pakistano Aahrash, vuole voltare finalmente pagina. Ha intenzione di vendicarsi e lo farà a modo suo, sfruttando la sua creatività di cuoco per preparare una gustosa – e indimenticabile – ultima cena. Questa volta potrebbe essere in pericolo anche Proteo Laurenti, che durante il processo ad Aristèides ha commesso un errore e adesso deve fare i conti con la propria coscienza e ricostruire in fretta il legame tra passato e presente, prima che tutti i falsi apostoli facciano una brutta fine. Una nuova indagine del commissario salernitano di nascita e triestino d’adozione.
L'autore Tra gli scrittori europei di noir di maggior successo, Veit Heinichen, scrittore tedesco che vive ormai da molti anni a Trieste, ambienta le sue inchieste politicamente scomode e coraggiose in una città dove il noir nordico incontra quello mediterraneo. Le Edizioni E/O hanno pubblicato I morti del Carso, Morte in lista d’attesa, A ciascuno la sua morte, Le lunghe ombre della morte, Danza macabra, La calma del più forte, Trieste. La città dei venti, scritto assieme ad Ami Scabar, Nessuno da solo, Il suo peggior nemico e La giornalaia.