Giovedì alle 18 Valerio Fiandra presenterà "E' solo un cane (dicono)" di Marina Morpurgo, pubblicato da Astoria. L'autrice sarà presente in collegamento diretto skype.
Il libro è una storia vera che sembra una favola, dove la vita e la morte si prendono a schiaffi e carezze. Tutto comincia quando Blasco si ammala gravemente. È un cane, certo - scrive Morpurgo - ; è solo un cane - le dicono tutti e cerca di convincersi anche lei. Ma è il mio cane, sbotta infine l’autrice: il mio bellissimo compagno di vita, il mio eroe! E cerca di spiegare con parole oneste ma severe la relazione del tutto speciale che chiunque di noi abbia avuto la compagnia di un animale conosce molto bene. E così, per raccontare la storia della malattia, Marina Morpurgo - giornalista, traduttrice (sue, fra le altre, le versioni italiane di Israel J Singer e di sua sorella Esther Ktreitman Singer, oltre che della serie di Agata Raisin), e autrice di libri che spaziano dalla letteratura per ragazzi ai testi di impegno civile - racconta la storia di Blasco, nato a Gambassi Terme, in provincia di Firenze. Proprio nello stesso luogo dove cercò di sfuggire ai NaziFascisti la famiglia dei suoi nonni - con la loro figlia piccola, Cecilia, che sposerà più avanti un Morpurgo ed è la mamma di Marina. È questa connessione misteriosa ma fattuale che porta allora il libro ad intrecciare la storia della famiglia alla storia d’Italia, alla storia degli ebrei e a quella di Blasco. Che è un cane senziente, ovvio: ascolta, parla, scrive. Al racconto della sua malattia narrata dalla sua padrona è lui stesso che fa il controcanto, raccontando in modo esilarante la sua vicenda, e soprattutto le ansie della povera mortale consapevole di esserlo che è la sua Marina.