Mercoledì 25 maggio alle 18 verrà presentata l'edizione critica de "La persuasione e la rettorica" di Carlo Michelstaedter curata da Andrea Comincini per le Edizioni Joker. Il curatore ne parlerà con Marcello Monaldi dell'università di Trieste.
Il libro e l'autore Michelstaedter nasce a Gorizia da un'agiata famiglia di origini ebraiche. Con le traduzioni dal greco e dal latino il giovane Michelstaedter ha i primi approcci con la speculazione filosofica. Oltre a Schopenhauer, leggerà e discuterà con gli amici i tragici e i presocratici, Platone, il Vangelo e le Upanishad; e poi Petrarca, Leopardi, Tolstoj, e l'amatissimo Ibsen. Conclusi nel 1905 gli studi ginnasiali, Carlo progetta di iscriversi a giurisprudenza; in seguito abbandona l'idea e si iscrive alla facoltà di matematica di Vienna. Tuttavia il suo interesse è altrove: si iscrive al corso di lettere dell'istituto di studi superiori di Firenze, città in cui vivrà per quasi quattro anni. Scrive moltissimo, in modo quasi ossessivo, dalle lettere ai familiari alle recensioni di drammi teatrali. Nel 1909 un evento luttuoso segna la sua vita: la morte, per suicidio, del fratello Gino, di dieci anni più vecchio, emigrato a New York. Tra il 1909 e il 1910, completati gli esami, ritorna a Gorizia e inizia la stesura della tesi di laurea, concernente i concetti di persuasione e di retorica in Platone e Aristotele. La sua attività è febbrile: oltre alla persuasione scrive anche la maggior parte delle poesie e alcuni dialoghi. Il suo isolamento diventa pressoché totale, mangia pochissimo e dorme per terra, come un asceta. Il 17 ottobre 1910, dopo un diverbio con la madre, impugna una pistola e si toglie la vita. Sul frontespizio della tesi aveva disegnato una "fiorentina", una lampada ad olio, e aggiunto in greco: apesbésthen, «io mi spensi».
Il curatore Andrea Comincini si è laureato in filosofia all’università Roma Tre, ha conseguito un dottorato di ricerca in Italianistica a Dublino. È stato Helm-Everett Fellow presso la Indiana University, ha curato e tradotto lettere inedite di Sacco e Vanzetti con prefazione di Valerio Evangelisti e con un contributo di Andrea Camilleri. Nel 2012 ha pubblicato "Voci dalla Resistenza", collezione di testimonianze sulla vita dei partigiani. Collabora con Il Manifesto.