Venerdì alle 17.30 verrà presentato il libro di Giuseppe Sciuto "L'ultimo tuffo", pubblicato da Ibiskos editrice Risolo. L'autore ne parlerà con Elvio Guagnini.
Il libro Sotto il richiamo ancestrale dell’amore e della morte, di Eros e Tànatos, fonti di moti d’animo in perenne lotta tra loro, è concesso un ultimo tuffo nel mare dell’esistenza, in cui riporre la speranza di rigenerarsi, risorgere a nuova vita, oppure rassegnarsi alle tenebre di una notte senza luna e senza stelle. L’incognita dell’esito, dovuta all’umore imperscrutabile della sorte, determina il carattere dei personaggi spesso sofferenti per le ansie, nevrosi, inquietudini. I racconti offrono un insieme di vibrazioni interiori, di turbamenti, tormenti nel momento in cui i protagonisti rivendicano il diritto ad essere felici o almeno a trovare pace con se stessi, confortati dall’amore, inteso come forza liberatrice dalle crisi e dalle macerie prodotte dal groviglio delle loro insicurezze.
L'autore Giuseppe Sciuto, dopo aver conseguito la laurea in lettere classiche, si è trasferito da Catania, sua città natale, in Friuli dove attualmente risiede. È stato docente e dirigente scolastico. È il fondatore del premio letterario Latisana per il Nord-Est e dell’associazione culturale Nesos di San Giorgio di Nogaro. Oltre a racconti e saggi critici in riviste specializzate, ha pubblicato il romanzo "Lo stretto". Ha pubblicato e portato sulla scena il testo teatrale in tre atti "Un cielo condiviso" con prefazione di Paolo Maurensig.