Giovedì alle 18 Francesco Razzetti e Marino Vocci presenteranno "Il genio del gusto. Come il mangiare italiano ha conquistato il mondo" di Alessandro Marzo Magno (Garzanti). Sarà presente l'autore.
Il libro Il cibo italiano per eccellenza? La pizza, verrebbe da dire, oppure la pasta. Leggendo il libro dovremo forse ricrederci: la pasta ha origini arabe, la pizza era preparata già dagli antichi greci, quando facciamo colazione al bar con caffè e croissant assaporiamo una bevanda turca accompagnata a un dolcetto che simboleggia la bandiera ottomana.
Perché la cucina è sempre contaminazione, e migliora viaggiando e incontrando il diverso. La grandezza del genio italiano è stata – ed è ancora – nel reinterpretare l'esotico, mescolarlo col casalingo e poi diffonderlo in tutto il mondo: la forchetta arriva a Venezia da Bisanzio ma è dall'Italia che si diffonde per il resto d'Europa; i bufali giungono in Campania e nel Lazio dall'Asia e poi la mozzarella conquista tutti i continenti; il barolo diventa il vino dei re e la produzione di prosecco si sta avvicinando a quella dello champagne.
Ma Alessandro Marzo Magno racconta anche storie di innovazione e coraggio imprenditoriale tutte italiane: il carpaccio, inventato nel 1963 da Giuseppe Cipriani fondatore dell'Harry's Bar a Venezia; la macchinetta per il caffè espresso, nata dall'inventiva di un fonditore di alluminio che osservava la moglie fare il bucato; e la Nutella, il cui primo barattolo uscì dalle linee della Ferrero, ad Alba, il 20 aprile 1964, esattamente cinquant'anni fa.
L'autore Alessandro Marzo Magno, veneziano, laureato in storia veneta a Venezia, vive e lavora a Milano. È stato per dieci anni caposervizio esteri del settimanale "Diario". Ha pubblicato tra l'altro "La guerra dei dieci anni. Jugoslavia 1991-2001", "Piave. Cronache di un fiume sacro", "L'alba dei libri", "L'invenzione dei soldi".