Scipio Slataper è stato tra gli interpreti più lucidi e propositivi dell'italianità adriatica alle soglie della Grande Guerra. Scrittore, saggista, animatore culturale lascia una lunga traccia che la morte prematura sul campo di battaglia non ha cancellato. Ne analizza l'opera e le idee un folto gruppo di studiosi chiamati a Trieste dall'Istituto Giuliano di Storia, Cultura e Documentazione e a Besançon dall'Università della Franca Contea.
S. Slataper, Fiabe e parabole e altri scritti per i bimbi, a cura di L. Tommasini, Istituto Giuliano di Storia, Cultura e Documentazione, Trieste-Gorizia 2014
Le Fiabe e parabole di Slataper, raccolte per la prima volta da Giani Stuparich sono ora riproposte in una versione controllata sugli autografi e sui testi pubblicati in rivista. A questi scritti ne vengono affiancati altri che il primo curatore aveva escluso dal corpus. Tali testi, che fin'ora sono stati poco considerati dalla critica, hanno in realtà una grande importanza sia per il loro interesse intrinseco sia in rapporto al Mio Carso. Infatti è qui che Slataper affronta per la prima volta alcune tematiche ed esercita alcune possibilità espressive che con ogni evidenza ritorneranno nell'opera maggiore. Le Fiabe e parabole rappresentano dunque una tappa fondamentale dello sviluppo dell'opera e del pensiero di Slataper.