Giovedì alle 18 il Circolo Istria presenterà il libro di Jan Bernas "Ci chiamavano fascisti, eravamo italiani. Istriani, fiumani e dalmati: storie di esuli e rimasti" (Mursia). Dialogheranno con l'autore Livio Dorigo, presidente del Circolo Istria, e il giornalista Ezio Giuricin.
Il libro Alla fine della Seconda guerra mondiale migliaia di italiani di Istria, Fiume e Dalmazia si trovano senza alcuna difesa di fronte all’odio etnico-nazionalista del regime di Tito, deciso a jugoslavizzare quei territori. In 350mila fuggono, per essere accolti in Italia tra diffidenza e indifferenza. Altri decidono di rimanere, riscoprendosi giorno dopo giorno stranieri a casa propria. A questi si aggiungono gli italiani del controesodo: comunisti partiti alla volta della Jugoslavia per costruire il Sol dell’avvenire. Un sogno finito nei campi di concentramento titini. Paradossalmente, tutti subiscono la stessa accusa: fascisti. Gli esuli, perché in fuga dal paradiso socialista. I rimasti, perché italiani.
In questo libro sono raccolte le testimonianze dei protagonisti di questa odissea: le loro parole prendono per mano il lettore e lo accompagnano lungo tutto il cammino che condusse un popolo con lingua e tradizioni comuni a dividersi irrimediabilmente.
L'autore Jan Bernas, giornalista italiano di origine polacca, nasce a Roma nel 1978 e attualmente lavora per l’agenzia di stampa Apcom occupandosi dell’Europa Centro-Orientale e Balcanica. Scrive per Il Messaggero e collabora con la Fondazione Farefuturo, con il blog Il Cannocchiale e con la rivista di geopolitica Equilibri.