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1918 L'IMPEGNO DEI QUOTIDIANI IL PICCOLO E IL MESSAGGERO VENETO incontro

Giovedì alle 17.30 avrà luogo l'incontro-dibattito sul tema "1918 l'impegno dei quotidiani Il Piccolo e il Messaggero Veneto" nelle pubblicazioni curate da Editoriale Programma. Interverranno Angelo Pastrello per la casa editrice, Stefano Gambarotto direttore ISTRIT (Istituto Storia Risorgimento Treviso) e Marina Rossi, storica (Istituto Storico Resistenza Trieste).
Durante l'incontro si parlerà dei volumi: "Caporetto. Una tragedia italiana" di Stefano Gambarotto, "1918 basta con la guerra" di Marina Rossi, "La maledetta barca. Il rischioso viaggio della Torpediniera 3" di Marina Rossi. Gli interventi saranno accompagnati da un percorso fotografico.
 
Caporetto. Una tragedia italiana Caporetto non è soltanto la storia di una sconfitta ma un gigantesco esperimento di antropologia sociale dal quale emergono gli immutabili difetti di una nazione e del suo modo di essere.  Nelle settimane che precedono la battaglia, i massimi responsabili della guerra italiana negano risolutamente l’evidenza di ciò che sta per accadere. Cadorna è il primo a rifiutare l’idea stessa di una grande offensiva austro-tedesca anche se le prove delle intenzioni nemiche sono davanti ai suoi occhi. Tutti gli altri lo seguono: chi per piaggeria, chi per interesse, chi per timore di vedere pregiudicata la propria carriera. Mentre austriaci e tedeschi, giorno dopo giorno, mettono in campo una potente e organizzata forza d’attacco, i comandi del Regio Esercito rimangono inerti ad attendere gli eventi da cui saranno travolti.
 
1918. Basta con la guerra Il 1918, quinto anno di guerra, suscitò nella massa dei combattenti dell’ esercito austroungarico esasperazione, stanchezza, desiderio insopprimibile di pace in un mondo nuovo. Aspirazioni nazionali e speranze di palingenesi sociale furono all’origine dei moti che coinvolsero militari e civili in tante aree industriali dell’impero, nelle basi della marina a Pola, a Cattaro, nei depositi militari di Judenburg, Murau, Radkersburg dal gennaio al maggio 1918.
 
La maledetta barca. Il rischioso viaggio della Torpediniera 3 Il saggio descrive i retroscena meno noti che prepararono l’arrivo dell’Italia a Trieste ed in tutto l’ex Litorale asburgico, concentrandosi sul viaggio della Torpediniera 3. Aiutano a far chiarezza pubblicazioni recenti, edite soprattutto in Croazia ed a Vienna, e documenti rimasti nell’ombra per molti decenni, come la memoria del vicecomandante della torpediniera 3 Gebauer, oltre alla testimonianza dell’esponente più importante del partito liberalnazionale italiano a Trieste, Marco Samaja.

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